La casa tra gli alberi di Luciano Pia a Torino



La casa tra gli alberi è il progetto dell'architetto Luciano Pia per la città di Torino, un edificio con una struttura in acciaio dove pilastri e passerelle creano un reticolo di appartamenti che richiamano le case sugli alberi di una foresta. Un intero edificio residenziale pensato, progettato e realizzato come una vera giungla nel cuore della città, “una casa abitabile sugli alberi come quella che tutti i bambini sognano e, a volte, costruiscono”.
“Il progetto nasce dall’esigenza di realizzare un edificio residenziale di completamento dell’isolato urbano, già caratterizzato da disomogeneità ed affacci eterogenei. L’intervento si pone l’obbiettivo di edificare il perimetro su fronte via, con un filo edilizio compatto, ma nello stesso tempo di realizzare un filtro di transizione tra lo spazio esterno delle vie e lo spazio interno edificato. Il fine ricercato dal progetto è di creare uno spazio di transizione fluido e morbido che smorzi il brusco passaggio dal dentro al fuori e sia fruibile sia dall’interno che dall’esterno. Questo passaggio morbido e mutevole nel tempo, è accentuato da un uso mirato del verde e dei materiali utilizzati che ne favoriscono la transizione, creando nel contempo un “blocco edificato” definito e compatto, ma permeabile, mutevole e vivibile.





Il risultato è un meraviglioso agglomerato di piante, verde, legno, metallo, che trascina l’immaginazione verso una foresta. L’edificio respira e vive e grazie alla presenza di molte piante, cambia col tempo, si adatta, cambia faccia ogni stagione. È di forte impatto ambientale, collabora alla purificazione dell’area circostante e migliora le condizioni di vita della zona. Un polmone urbano, ma non un semplice spazio verde, bensì un polmone urbano nel quale si può vivere. Riscaldati d’inverno dal legno di pavimenti e facciata e rinfrescati d’estate dalle piante. È un paradiso in città: isolamento “a cappotto” , pareti ventilate, protezione dall’irraggiamento solare diretto, impianti di riscaldamento e raffrescamento che utilizzano l’acqua di falda con il sistema a pompa di calore, recupero delle acque piovane, stoccaggio e riutilizzo per l’irrigazione del verde. Il fabbricato ospita 63 unità immobiliari, tutte diverse tra loro e dotate sui due lati di generosi terrazzi di forma irregolare che avvolgono la vegetazione. L’ultimo piano, coperto da tetti verdi privati, è organizzato con unità di taglio maggiore.
Un lavoro eccellente, curato nei dettagli, perfettamente integrato e innovativo.






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